Dopo i selfie estremi, la Planking Challenge, e tanti altri, ora è
la volta della Skullbreaker Challenge, l'ultima sfida social
lanciata su TikTok tra gli adolescenti è la Skullbreaker challenge,
la "violenta sfida" social tra gli adolescenti, lanciata
in America, che ha fatto velocemente il giro del mondo
espandendosi a macchia d'olio, e che stà mettendo in allarme
molti genitori in tutto il mondo compreso quelli italiani.
Due ragazzi sono già rimasti gravemente feriti e cresce l'allerta
nelle chat dei genitori. «è terribile e sconcertante il
nuovo "folle scherzo spaccacranio" che si sta diffondendo tra i
giovanissimi - spiega Marialucia Lorefice - dobbiamo scongiurare che questo
«giocò prenda piede tra i nostri ragazzi».
Skull breaker challenge letteralmente "la sfida a
colui che rompe il cranio", anche detta "tripping challenge" cioè sfida dello
sgambetto.
Numerosi i video postati online da ragazzi e ragazze,
alcuni ripresi da media di tutto il mondo, da Cbs, Gulf News
a The New
Indian Express, ma anche denunciati su numerosi profili social.
In Sudamerica, in particolare in Messico, Colombia, Cile e
Argentina, dove è molto popolare, si chiama
"Rompecraneos", "rompe craneo"
o "craneo
roto" tanti nomi però il concetto è sempre lo stesso.
Si tratta di uno "scherzo" la cui dinamica è questa: due dei partecipanti,
che sanno di cosa si tratta, convincono una vittima a fare un
semplice saltello con loro, i tre "giocatori", allineati in orizzontale, saltano alternativamente mentre la scena viene ripresa da uno smartphone,
improvvisamente poi, la vittima
"a tradimento" viene sgambettata e spinta in avanti dai due "amici" cadendo
violentemente a terra.
La spinta data dal salto fa sì che l'impatto a volte sia fortissimo e il rischio più
grave è che la vittima dello "scherzo" batta la testa e la
schiena al suolo, con gravissime conseguenze.
Alcuni dei ragazzi vittime della sfida hanno riportato
convulsioni, emorragie e perdita di conoscenza. Immediata
la risposta di genitori e insegnanti che, allarmati dalla nuova
"moda", hanno denunciato gli episodi online e si
sono organizzati in gruppi sui social per cercare di arginare il
fenomeno.
È veramente una follia. Oltre a traumi alla testa, è facile avere una
lesione midollare con conseguente tetraparesi, la tipica
lesione dei ragazzi quando fanno le capriole tuffandosi al mare e
incontrano una roccia sotto il pelo dell'acqua", ha spiegato all'AdnKronos
Salute - Antonino Reale - responsabile di Pediatria dell'emergenza
all'ospedale Bambino Gesù di Roma.
Quindi parliamo di un gioco veramente pericoloso, che preoccupa moltissimo i genitori: negli ultimi giorni le chat
di gruppo, tutti i social media e le TV ed i giornali di tutto il
mondo si stanno riempiendo appelli di video che mostrano le drammatiche conseguenze di questa
nuova moda con il fine di far capire e dissuadere i più giovani dal
tentare la sfida, potenzialmente mortale, sono anche i loro coetanei
che in messaggi postati a corredo dei video si schierano contro
l'assurdità di questa nuova challenge.
In particolare in una clip, molto cliccata e ripostata online, tre
ragazzi cominciano a prendere posizione per la sfida ma finiscono
per avvicinarsi alle telecamera e diffondere un messaggio di
amicizia. "Davvero pensavate che l'avremmo fatto? Fate
attenzione, amatevi, rispettate i vostri compagni", dicono
i tre.
Dal canto suo TikTok, tramite un portavoce ufficiale, ha
fatto sapere di avere eliminato i video: "La sicurezza e il benessere dei
nostri utenti è una priorità assoluta. Non consentiamo contenuti che
incoraggiano, promuovono o esaltano sfide pericolose che potrebbero
causare lesioni. Rimuoviamo questa tipologia di contenuti e
incoraggiamo gli utenti a segnalarci contenuti che ritengono possano
violare le nostre Linee Guida della Community".
Anche la Polizia postale che sta indagando sul fenomeno, ha
lanciato un allerta "Non accettate la sfida 'spacca-cranio' si tratta di "un comportamento sbagliato e molto pericoloso: la mancanza
improvvisa di appoggio mentre si salta comporta necessariamente una caduta senza controllo che
può determinare lesioni anche gravissime come fratture di arti, svenimenti,
trauma ed ematomi cerebrali, traumi vertebrali, perdita di
conoscenza, stati di coma e persino la morte".
Il 20 febbraio 2020, sempre la Polizia ha pubblicato un comunicato con
le linee guide per genitori e ragazzi, nelle quali rinnova la
raccomandazione di "non lasciarsi coinvolgere in questa sfida"
ma di "proteggere se stessi e gli altri, richiamando anche l'attenzione sull'aspetto
penale del "gioco" infatti: indurre qualcuno a saltare per fargli lo sgambetto, non è uno scherzo, ma
pura e semplice
cattiveria molto pericolosa" che può avere anche conseguenze legali,
"far cadere qualcuno mentre salta,
può determinare danni fisici importanti, e la commissione del reato di lesioni anche se non si hanno
ancora 18 anni".
Condividiamo l'idea che non si tratta solo di narcisismo. Dobbiamo
vedere questi fenomeni sotto una luce più ampia e considerare che il
sistema limbico dei ragazzi, sede tra l'altro dell'emotività e dei
comportamenti, si forma completamente intorno ai 20 anni. Anche per
questo non hanno l'esatta contezza del pericolo che stanno correndo.
Non lasciamoli da soli dietro a uno schermo. Interessiamoci alla
loro vita online, aiutiamoli ad attivare il pensiero critico e non
stanchiamoci di invitarli a irrobustire l'empatia.
Genitori, insegnanti, educatori, allenatori proprio per questo
trasmettete il senso del limite.
Parlate con i ragazzi, sensibilizzate li in modo che non si prestino
e che abbiano il coraggio e la consapevolezza per tirarsi indietro
nel momento in cui qualcuno volesse coinvolgerli. Fate conoscere
loro le conseguenze che possono accadere a causa di un gioco stupido e pericoloso
che, anche se è sempre più
virale, resta una subdola
e deprecabile forma di violenza a tradimento e di bullismo,
anche per questo aspetto bullistico, molti
psicologi, psicoterapeuti e vaie emittenti televisive mondiali
stanno richiamando l'attenzione dell'opinione pubblica sul fenomeno.
La nostra redazione ha liberamente selezionato tra i numerosi video reperibili online,
alcuni ritenuti particolarmente interessanti, che vi invitiamo a visionare con
attenzione, semplicemente cliccando sopra, questi i link:
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