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5.000 ore di terrore: l'incubo che vive
ogni giorno un bambino ucraino
Il nuovo anno non ha portato tregua anzi gli attacchi continuano, seminando morte e distruzione nell'intera Ucraina e l'assurda intensificazione degli attacchi ha fatto registrare una devastazione delle infrastrutture in tutto il paese, l'inverno particolarmente crudele, ha aggravato le sofferenze di chi già viveva al limite, in special modo per i bambini già provati e in grave stato di vulnerabilità, la loro vista è diventata un terrificante inferno e rischi e le privazioni sono esponenzialmente aumentati a livelli di massima potenza.

base operativa conadi ucraina | distribuzione aiuti umanitari donne e bambini disciplinatamente in coda alle 6 del mattino

Un'infanzia rubata dalla guerra
oltre due anni, l'Ucraina è un campo di battaglia dove l'infanzia è la prima vittima. 3,3 milioni di bambini vivono un incubo quotidiano: un'intera generazione, vive sospesa tra le macerie della guerra: sfollati, rifugiati, privati della loro casa, della scuola, dei giochi e, troppo spesso, dei propri cari.
I dati "ufficiali" parlano di oltre 2.500 bambini rimasti uccisi o feriti dall'inizio della guerra in Ucraina, ma come ci comunicano anche i nostri volontari sul campo il numero reale è sicuramente più alto.

Bambini sotto le bombe:
costretti a nascondersi per migliaia di ore in rifugi, esposti a violenze e traumi indicibili. Le loro piccole vite sono sospese, mentre Ospedali, scuole, asili nido, e persino le nostre basi umanitarie sono diventati bersagli militari e rase al suolo dai missili russi.
Niente è al sicuro, nemmeno i più piccoli

Una crisi umanitaria senza precedenti:
La guerra ha scatenato una delle più grandi crisi umanitarie d'Europa degli ultimi decenni, la più rapida dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.
Oltre 9,5 milioni di persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case, la maggior parte donne e bambini.
Migliaia sono stati i convogli umanitari che hanno visto l'Europa intera mobilitarsi per portarli in salvo e milioni di privati hanno offerto ospitalità anche nelle proprie case agli Ucraini in fuga dalla guerra.

Le conseguenze sono devastanti:
il rischio di malattie infettive è in costante aumento, l'accesso ai servizi essenziali è limitato e il trauma psicologico lascia profonde ferite.
Per un istante, immaginate di passare 5.000 ore della vostra vita, l'equivalente di sette mesi interi, nascosti in un rifugio sotterraneo, le conseguenze sarebbero devastanti per un adulto, pensate che questa è stata la realtà per migliaia di bambini ucraini tenuti "in sicurezza" nei rifugi sotterranei.
Un'infanzia rubata, trasformata in un incubo senza fine.

Un appello urgente:
non possiamo restare indifferenti di fronte a questa tragedia, dobbiamo fare tutto il possibile per aiutarli, per garantire loro un futuro migliore.
Ogni bambino ha diritto a un'infanzia serena, a un'educazione, a una vita dignitosa.
Unisciti a noi per sostenere i bambini ucraini

    

il TG1 RAI e altre varie prestigiose testate giornalistiche ci hanno definito l'organizzazione più attiva ed efficace in Ucraina dedicandoci tantissimi servizi televisivi ed articoli stampa

Numeri che non mentono:
la crisi umanitaria è una tragedia planetaria globale che interessa trasversalmente tutti i popoli del mondo

3,3 milioni
di bambini hanno
urgente bisogno di
assistenza ed aiuto
16,6 milioni
persone hanno bisogno di
di aiuti umanitari
7,9 milioni
di persone necessitano
di assistenza medica

CONADI ha recentemente lanciato un grido d'allarme stimando in oltre 500 milioni di dollari la cifra minima necessaria per far fronte all'emergenza umanitaria in Ucraina, altri 150 milioni di dollari sono la portata minima degli interventi necessari per il supporto a famiglie e bambini che hanno trovato rifugio nei paesi limitrofi.
Cifre colossali che riflettono la gravità della situazione


Le tragiche conseguenze della guerra sui bambini: oltre i numeri, la perdita dell'infanzia

La crisi umanitaria scatenata dalla guerra in Ucraina non si misura solo con i numeri, ma con le vite e le infanzie spezzate. Oltre 16,6 milioni di persone necessitano di assistenza umanitaria, tra cui 3,3 milioni di bambini sotto i 18 anni. Di questi, 2,4 milioni si trovano ancora all'interno dell'Ucraina, mentre più di 800.000 sono rifugiati in Europa.

La situazione sul campo è drammatica: 7,8 milioni di persone in Ucraina hanno bisogno di assistenza medica, mentre 9,6 milioni non hanno accesso a acqua potabile e servizi igienici essenziali. I bambini sono tra i più colpiti: oltre 3,2 milioni necessitano di protezione speciale, che comprende minori sfollati, disabili o ospitati in istituti. Più di 1,2 milioni di giovani richiedono sostegno educativo, e 2 milioni di persone hanno bisogno di aiuti economici urgenti.

Nei paesi che accolgono i rifugiati, la situazione non è meno grave: più di 800.000 persone necessitano di assistenza sanitaria e nutrizionale, 1,3 milioni richiedono servizi di protezione, e 1,4 milioni di bambini hanno bisogno di supporto educativo. Inoltre, oltre 480.000 persone necessitano di un sostegno economico per far fronte alla nuova realtà.

L'assistenza all'infanzia: un impegno per tutti i bambini in pericolo

Dopo appena quattro giorni dall'inizio del conflitto CONADI era già presente sul campo con propri volontari e ad oggi sono ben 5 le basi operative in Ucraina con un incredibile sforzo di risposta emergenziale, abbiamo potenziato gli interventi umanitari nell'Ucraina orientale e avviato una risposta multisettoriale su tutto il territorio, in collaborazione con associazioni e partner locali, ma sopratutto grazie ai nostri volontari che senza tregua sono incessantemente in zona di guerra.

L'assistenza ai rifugiati è stata organizzata in tempi record grazie a migliaia di semplici cittadini, istituzioni ed aziende che ci hanno supportato, nostri convogli umanitari hanno incessantemente percorso le rotte di fuga, trasportando in andata aiuti umanitari e ritornando con donne e bambini in fuga dalla guerra che sono stati ospitati da famiglie italiane ed europee in un incredibile gara di solidarietà coordinata dai comitati locali CONADI che hanno garantito e continuano a garantire interventi umanitari mirati e piani di sviluppo integrati.

Per proteggere i bambini in movimento, e in particolare i minori non accompagnati in fuga dall'Ucraina, CONADI ha pubblicato opuscoli e moduli in diverse lingue e guide specifiche per aiutare le autorità locali, gli operatori umanitari, le organizzazioni partner e le famiglie a velocizzare le formalità burocratiche per i permessi di soggiorno e prevenire i rischi di tratta, sfruttamento e abuso dei bambini.

Ogni ora che passa, la situazione peggiora, e dietro questi numeri, ci sono volti di bambini terrorizzati, affamati e soli, per questo nel loro primario interesse ed anche nell'interesse di tutti  chiediamo a gran voce:

  • Basta sangue!
  • Pace immediata in Ucraina
  • L'inizio della ricostruzione!
  • ai media di continuare a tenere accesi i riflettori sul conflitto in Ucraina informando l'opinione pubblica sulla gravità della situazione e sulla necessità di un immediato cessate il fuoco.
 

Per maggiori informazioni scrivi all'indirizzo

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