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"Diritti dei bambini? Un lusso o un dovere?
Ma oggi, a distanza di trent'anni, siamo davvero riusciti a mantenere questa promessa?
Un sogno che diventa realtà,
un passo alla volta.
trent'anni fa, nel 1989, l'ONU scriveva una nuova pagina nella storia
dei diritti umani: nasceva la
Convenzione sui Diritti dell'Infanzia.
Un impegno globale per garantire a ogni bambino un futuro migliore,
un'infanzia serena e un'adolescenza piena di opportunità.
Approvata il 20 novembre 1989 dall'Assemblea delle Nazioni Unite
ad oggi sono ben 194 sui 196 paesi del mondo che hanno ratificato
la Convenzione, e l'ultimo stato ad averla ratificata è stato
la Somalia, in Italia e stata ratificata con la Legge n.
176/1991.
La nascita della Convenzione è ricordata ogni anno, il 20 novembre, con la commemorazione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ed ovviamente anche CONADI organizza coinvolgentieventi di commemorazione della GUI in tutte le regioni italiane insieme a scuole, istituzioni, artisti, associazioni e volontari.
I numeri parlano chiaro.
grazie alla Convenzione ONU, il mondo ha fatto passi da gigante.
In 30 anni, abbiamo assistito a una vera e propria rivoluzione e
i risultati parlano chiaro: tra il 2000 e il 2022, le morti infantili
sotto i cinque anni sono diminuite del 51%, un terzo in meno soffre
di malnutrizione cronica e di conseguenza anche le morti per questa
causa sono drasticamente diminuite e ben 2 miliardi di persone in
più hanno ottenuto accesso a fonti di acqua potabile sicura e pulita!
Questi progressi dimostrano l'impatto straordinario della Convenzione.
Un futuro rubato?
dietro questi numeri straordinari però continua ad esserci, purtroppo,
un mondo di bambini che sognano un'infanzia serena. Ma per molti,
questo sogno rimane irraggiungibile. La
Convenzione sui Diritti dell'Infanzia è ancora una promessa non mantenuta per milioni di
piccoli. Un appello accorato a garantire a ogni bambino il diritto
alla salute, all'educazione, alla protezione. Ascoltiamo le loro
voci che nel silenzio della sofferenza attendono il nostro aiuto.
La strada è ancora lunga,
verso una sua completa realizzazione, perché la Convenzione non
è ancora pienamente conosciuta né, di conseguenza, attuata.
È necessario intensificare gli sforzi
per questo
CONADI è da sempre impegnata a sensibilizzare a livello
globale la classe politica e l'opinione pubblica mondiale sull'importanza
della Convenzione ONU sottolineando che l'impegno di tutti è essenziale
per garantire che ogni bambino, ovunque nel mondo, possa godere
dei diritti che gli spettano di diritto e godere di un futuro migliore.
Focus sui numeri allarmanti e contrasto
La situazione nel mondo oggi
La situazione in Italia 9,5 milioni di sogni a rischio. In Italia vivono quasi 10 milioni di bambini e ragazzi. Un numero enorme di giovani vite che meritano il meglio. Eppure, i dati ci raccontano una realtà diversa: 1,3 milioni vivono in povertà assoluta, di bambini vivono in condizioni di povertà, un dato inaccettabile in un Paese ricco come il nostro, che li priva di opportunità fondamentali. Oltre 1,4 milioni sono NEET, giovani che restano ai margini, senza un futuro chiaro tagliati fuori dal mondo del lavoro e dello studio Diseguaglianze regionali profonde limitano l'accesso a servizi essenziali, creando cittadini di serie A e serie B e quindi un'Italia a due velocità. |
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