C'è un motto che caratterizza Alessio Boni fin da adolescente: "Se il tuo
mondo non ti permette di sognare, scappa verso un dove puoi".
A 19 anni, conseguito il diploma di ragioneria, lascia il lavoro di
piastrellista e il lago d'Iseo, dove è nato.
Non immagina che non ci tornerà
più e che, dal quel momento, non si fermerà più. Non sa ancora quale sia il
suo sogno. Lo cerca a Milano (in polizia), in America (dove fa di tutto: newspaper delivery boy, lavapiatti, babysitter), poi nei villaggi turistici
(come animatore).
Lo trova finalmente a 22 anni, la prima volta che va a teatro. Vede La Gatta
Cenerentola di Roberto De Simone, che gli cambia la vita.
Da lì,
l'ammissione all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico a Roma; incontri
importanti con maestri come Andres Rallis, Orazio Costa Giovangigli, Peter
Stein; gli anni di tournée teatrale con Giorgio Strehler e Luca Ronconi; il
debutto sul piccolo schermo con La donna del treno per la regia di Carlo
Lizzani, e sul grande con La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana.
L'interpretazione di Matteo Carati gli fa da trampolino di lancio. La sua
carriera professionale spicca il volo e, ruolo dopo ruolo, scopre nuovi
mondi in cui sognare: interpreta Caravaggio, Giacomo Puccini, il principe
Andrej Bolkonskij, Walter Chiari, Ulisse e perfino Dio nello spettacolo
teatrale Il visitatore diretto da Valerio Binasco.
Nel 2019 è al cinema con Tutte le mie notti di Manfredi Lucibello e Non sono
un assassino di Andrea Zaccariello. è stato in televisione con La compagnia
del cigno di Ivan Cotroneo e con un cameo ne Il nome della rosa, fiction
internazionale firmata Giacomo Battiato, ispirata al romanzo di Umberto Eco
e alla trasposizione cinematografica di Jean-Jacques Annaud. In autunno
tornerà sul piccolo schermo con la seconda stagione della fortunata serie
Rai La strada di casa.
Nel contempo, varcati i 50 anni, dopo circa 30 trascorsi tra palco e set, la
curiosità lo ha portato anche "dall'altra parte della barricata".
Nel 2015
ha esordito alla regia teatrale con lo spettacolo I duellanti tratto dal
libro di Joseph Conrad. Quest'anno si è cimentato con il capolavoro di
Miguel de Cervantes, Don Chisciotte, di cui ha curato la regia e
interpretato il protagonista.
torna alla
pagina
precedente
la pagina
la pagina su
Facebook
la pagina su
Twitter
la pagina su
Whatsapp
la pagina con
un SMS
pagina
questa pagina
via Email
la pagina